Il consumo regolare del cacao potrebbe ridurre la fatica sperimentata dai malati di sclerosi multipla. Lo sottolinea uno studio pubblicato sul Journal of Neurology Neurosurgery & Psychiatry dai ricercatori britannici dell’Oxford Brookes Univeristy, secondo cui gli effetti benefici dell’alimento sarebbero dovuti al suo contenuto di flavonoidi, sostanze dotate di proprietà antinfiammatorie.

La ricerca è stata condotta su 40 adulti che avevano da poco ricevuto la diagnosi di sclerosi multipla recidivante remittente. I volontari sono stati suddivisi in due gruppi e incaricati di consumare ogni giorno per sei settimane una tazza di latte di riso con cacao in polvere. I primi 19 dovevano bere una versione di cacao con un’elevata dose di flavonoidi, mentre gli altri 21 un tipo di cacao con un basso contenuto di flavonoidi. Prima dell’inizio dell’esperimento, dopo tre settimane e al suo termine gli scienziati hanno esaminato la fatica mentale e fisica dei partecipanti, che sono stati anche invitati a valutare il loro grado di stanchezza su una scala da 1 a 10 e a indossare un contapassi, diretto a monitorarne l’attività fisica.

Dopo sei settimane, tra i soggetti che avevano consumato il cacao con un’alta dose di flavonoidi 11 hanno sperimentato un miglioramento, rispetto a 8 dell’altro gruppo. In particolare, l’assunzione della versione di cacao ricca di flavonoidi aveva determinato una riduzione del 45% della fatica soggettiva e un aumento dell’80% della velocità nella camminata. Inoltre, anche se non è stato misurato in modo oggettivo, anche il dolore sarebbe leggermente diminuito grazie al consumo della bevanda.

Con questo studio non si vuole mettere in evidenza che il cacao sia miracoloso per chi è affetto da sclerosi multipla e si raccomanda sempre un uso adeguato come del resto tutti i cibi!

 

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