Elettronica come seconda pelle, ecco i tatuaggi hi-tech italiani che monitorano i pazienti

Controllare i pazienti attraverso la tecnologia è una pratica possibile grazie a tatuaggi disegnati sulla pelle. Un’innovazione, un progetto di ricerca tutto italiano nato dalla collaborazione tra Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Istituto italiano di Tecnologia di Genova e Università Statale di Milano.Si tratta di tatuaggi Hi-Tech realizzati appositamente per eseguire una serie di esami molto comuni e diffusi nel settore medico come elettroencefalogrammi ed elettrocardiogrammi.

Le funzionalità dei tatuaggi tecnologici

Non si ferma qui la tecnologia in collaborazione con la medicina, intente a semplificare diverse pratiche, accorciandone anche la tempistica, adesso grazie ad un tatuaggio, realizzato con inchiostri che si adattano alla pelle del paziente.

Ebbene, non si tratta di comuni tatuaggi, ma di sensori a fior di pelle dotati di caratteristiche tecniche in grado di rivelare, attraverso impulsi elettrici, le funzioni vitali del paziente, senza andare a “sporcare” la pelle dello stesso: l’applicazione può essere rimossa nel giro di qualche giorno con un risciacquo d’acqua. Al paziente viene applicata una carta, già precedentemente stampata da un apposito macchinario, che andrà a “macchiare” provvisoriamente la pelle dello stesso proprio come avviene con un comune tatuaggio, rimovibile e con inchiostri non dannosi per la pelle umana. Grazie a queste caratteristiche, gli elettrodi possono essere realizzati nella forma che meglio si adatta all’area in cui devono essere applicati, compreso il volto.Si tratta di un grande passo avanti rispetto agli elettrodi tradizionali, che necessitano di un gel per interfacciarsi con la pelle e che mantengono la loro efficienza al massimo per otto ore prima di asciugarsi.Al momento si tratta di una sperimentazione che potrebbe sostituire quella attuale che, in caso di monitoraggio delle funzioni cardiache ad esempio, prevede l’applicazione sulla pelle di elettrodi con gel che vanno ad essere posizionati, con l’ausilio dei relativi cavi, nelle parti vitali dell’assistito.

Tatuaggi: cosa cambia nel settore della medicina

Come avviene in altri settori, la tecnologia potrebbe dunque consentire di rivoluzionare e ridurre al minimo gli ostacoli tecnici derivanti dall’utilizzo di macchinari spesso ingombranti. Attraverso l’applicazione sulla pelle dell’inchiostro non è dunque necessario rasare determinate parti del corpo per applicare gli elettrodi, come succede attualmente con gli elettroencefalogrammi. Nonostante la pratica verrà sperimentata al più presto, è possibile che questa diventi una prassi già a partire dai prossimi anni: costi e semplicità d’utilizzo stanno dalla parte della nuova scoperta nel campo medico.

Oltre che nel settore medico, anche lo sport potrebbe beneficiare di questa tecnologia, attraverso l’applicazione sul corpo degli atleti, non ostacolando i loro allenamenti nel monitoraggio dei parametri vitali.

Ricordi Alessandro

Fonti:

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